Questa mattina, in una nota congiunta con la vice presidente Debora Serrachiani abbiamo invitato il Sindaco Orsoni ad una riflessione sull’opportunità di offrire le proprie dimissioni. Umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Orsoni abbiamo maturato la convinzione che non vi fossero le condizioni perchè proseguisse il suo mandato. Le Dimissioni erano necessarie per riportare la situazione in linea.

Come Pd dobbiamo fare pulizia e, una volta accertate le responsabilità, lo dobbiamo fare senza guardare in faccia nessuno. La scelta di Orsoni di dimettersi era ciò che si doveva fare per riportare tutto ad una situazione di normalità, per rimettere in linea la città di Venezia.

Ma quello che è accaduto, è talmente grave che merita un approfondito esame, non solo a livello di magistratura, ma anche all'interno del partito. Andremo fino in fondo, senza fare sconti, lo abbiamo detto chiaramente, senza distinzioni tra chi è iscritto e chi no. E sapendo che dovremo essere molto decisi a fare piena pulizia quando le responsabilità saranno accertate.

La città lagunare ha vissuto una propria situazione giudiziale gravissima, uno scandalo che ha coinvolto in modo più vasto il centrodestra ed anche un pezzo del Pd, che intendiamo isolare completamente.

Per riconquistare Venezia sarà importante far emergere tutti quei dirigenti, quegli iscritti e quei  militanti che in questi anni si sono sempre contraddistinti per il loro lavoro e che hanno fatto e stanno facendo politica per il bene della loro città; solo così torneremo, in Veneto e in Italia, ad essere credibili. 


Padova, 13.06.2014